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Lenti progressive, anche dette multifocali, rispondono a differenti esigenze di visione, andando a correggere in particolar modo la miopia, l’astigmatismo, la presbiopia e l’ipermetropia. Sono costituite da un’unica lente che ha tre aree di visioni aventi gradazioni differenti: guardando verso la parte più alta si avrà una visione più nitida da lontano, verso il basso si avrà una visione più chiara degli oggetti vicini e nel mezzo invece si otterrà una visione a media distanza.

Le lenti progressive si dimostrano indicate per differenti necessità, senza dover cambiare continuamente gli occhiali nell’arco di un’intera giornata, grazie ad una tecnologia avanzata in grado di migliorare la vista, evitando disagi e garantendo così un notevole comfort visivo.

Le tre aree di visione delle lenti progressive

Le lenti progressive si dividono rispettivamente in 3 aree: da lontano, da vicino e da distanza intermedia. In maniera più specifica, la visione da lontano viene garantita dalla parte superiore della lente, dimostrandosi ideale per guardare la tv, guidare o guardare uno spettacolo teatrale.

La visione da vicino è, invece, assicurata nella parte più bassa, che consente la visione a distanze minori, permettendo di svolgere attività quali la lettura, la scrittura, cucinare, cucire e utilizzare dispositivi elettronici.

Infine, la visione da distanza intermedia è quella che consente una visione nitida degli oggetti e più equilibrata, facilitando il passaggio da una visione lontana ad una più vicina.

Come adattarsi alle lenti progressive

Le lenti progressive richiedono una necessità di adattamento per prendere confidenza con la struttura delle lente e imparare ad accompagnare lo sguardo con i movimenti della testa, utilizzando le diverse aree di visione. Molto spesso in tale periodo di adattamento si potrebbero avvertire fastidi alla testa o vertigini, destinati a passare nel giro di qualche giorno o settimana.

È consigliabile, nel primo periodo, iniziare ad utilizzare le lenti per brevi attività, aumentando l’uso gradualmente nelle giornate a venire.

Quando ricorrere a questo tipo di lenti?

Solitamente le lenti progressive sono necessarie con l’avanzare dell’età, quando il cristallino (organo trasparente situato nel bulbo oculare) perde elasticità divenendo più rigido e provocando un abbassamento della vista, causando soprattutto la cosiddetta presbiopia. È consigliato rivolgersi ad uno specialista quando la vista inizia ad offuscarsi, soprattutto alla visione di oggetti a distanza ravvicinata, o quando c’è una scarsa capacità visiva negli ambienti poco illuminati.

Chiedi consiglio a Personal Optic e scegli le lenti progressive più adatte alle tue esigenze!